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Pubblicata il 31/08/2018
Sono stato tediato a morte,
anche se solo a ogni morte di papa.
e l’ho avuta su a morte, avversando
quel qualcuno con rabbia cupa.
sono stato la morte dolce per taluno,
talaltro è stato per me una morte lenta.
ogni giorno fa visita ai cantieri
e nelle fabbriche la morte bianca.
e siede sulle tavole scarne
dell’emarginazione la morte civile,
dove si sa fin troppo bene di che morte
morire… come testuggine sull’arenile.
alcuno mi ha auspicato la morte eterna.
e mi è accaduto di vedere in faccia
la morte, e con lei di scherzare per
stoltezza o perché stanco della bonaccia.
ti ho sfidata, temuta Signora con la falce.
…Nera Mietitrice con le tue tinte smorte.
tetra figura in ombra in età puberale, nelle
tenebre dei giorni avversi ti ho attesa, Morte.
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Dedicare versi alla morte penso che non sia facile se non sei bravo e tu lo sei.Ciao

il 31/08/2018 alle 21:35

Ti ringrazio, ciao

il 01/09/2018 alle 05:52