PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Utente eliminato
Pubblicata il 30/08/2018
Gravidi mente e cuor reco
di rinfrescanti, inafferrabili escatologie,
che sentieri sotterranei a disegnar imprendon
su orbite di inquietudini sfuggenti.
mille urlanti filosofie
d’inebrianti dive rivestite
rincorrendosi vanno,
in una losanga soffocante
di certezze ricercate e maledette,
più non è misura né desiderio,
l’etereo e avvolgente manifestarsi
del Dio che il cervel incastona
per deporvi la firma carezzevole,
d’una storia che mai tradisce;
più non s’ode tra cadaveri di ambizioni
d'una gioventù 'l sibilo deforme
rattrappita ancor prima di aprirsi
al tentator negarsi avvezza
come il legno intimidito delle barche
che negasi a' tentacoli di acque inferocite.
tutto è scienza dello smarrirsi.
complice e seduttor rimando
di un ritrovarsi che d' eterna estinzione ha il lezzo;
baluginano schizzi onirici,
orridi ammassi
di rimozioni ancestrali eppur sempre fresche in volto,
esserci che chiama il suo non volerci essere,
ebbro e prostrato
da ontiche mortificazioni
che lontano disperdono e rinnegano
la sfinge indecifrabile dell’avvenire.
  • Attualmente 3/5 meriti.
3,0/5 meriti (2 voti)

Purtroppo di meriti se ne possono dare solo uno. Ed io mi ci aggrappo a quella '' storia che mai tradisce''. Ciao.

il 30/08/2018 alle 21:43