Risorgere è lasciare
il vuoto perfetto.
e’ l’assenza di esserci
per ritornare al peccato finale,
all’autoaffermazione dell’io,
problema sostanziale e
morfologico di ogni vita.
risorgere è una forma
di lusso non necessario che
nessuno può permettersi.
il ritorno, qui e ora,
violerebbe la certezza
di ogni dubbio e rivelerebbe
l’oscena nudità che
si nasconde nel buio del tempo.
il risveglio è il ritorno
alla fragile sopravvivenza
di un’età incerta,
di un’identità imprevedibile,
avvolta in un’anima dileguata
nell’essere dell’assenza.
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