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Utente eliminato
Pubblicata il 22/08/2018
Amor, fratel mio
è quanto rapprendesi se non s'apprende
orfico e carezzevol balsamo di soavità
ch'a lucerna veste ogne fenditura di realtà.
niuna vergogna se sorgati tension d'abbraccio
uman sei e non glacial segmento
esister mai potrà un carcerier canovaccio
che protruder sappia un natural sentimento.
nè scorgerai abito alcun di pedagogia
d' esser capace perimetro della poesia
ch'il conoscersi sul vitreo cotidian ricama
sull'eccitata epidermide di chi davver ama.
capir è discovrir d'umilitade 'l secreto
ch'il cor appagato rende e anco quieto
da dì a dì svolazzar come da fior a fiore
che pollin dia a strenna d'immutato ardore.
peregrinar in terra breve è assai almen mi pare
ma certo fui e in eterno son, siam "Nati per amare"
fruscii di libri o accatastate foglie gialle
o una tremante vecchierella su cui veglia uno scialle.
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Solo tu, potevi omaggiare con versi così soavi ''il professore dell'amore''.Bellissima!

il 22/08/2018 alle 21:12