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Utente eliminato
Pubblicata il 14/08/2018
Pochi son ch'a pensar son addestrati
ch'i messaggi non sol transitin dalle parole
ma anco da gesti o estemporanei o ben studiati
ch'un senso palesan chiaro quant'il sole.
talor persin è scarno e banale
il pur messaggio ch'affidasi al verbale
ma un mondo troneggia che di simboli abbonda
e l'azion del comunicar fà non meno profonda.
noto è sin da' antiche civiltà
mani, volto e piedi co' lor moti rivelar san la realtà
e rendesi forse più pregnante e fiero
tutto quanto contenuto è del pensiero.
legger in movenze o forme di bocca e naso
di ciò di cui è un esser persuaso
decifrar fa l'essenza pura del linguaggio
come da uman sembiante e d'antiquo retaggio.
e allor ridur non devi all'emission vocale
quanto rivelar ti s'intenda sopr'il reale
e neppur sol a' ghirigori di pur valida scrittura
chè ben più è comunicar se scorger lo puoi nella natura.
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A parte la parola, sono tanti gli strumenti del linguaggio......i napoletani sono dei veri campioni. Ma a parte il mio campanilismo,i gesti, la postura, lo sguardo ed ammiccamenti vari a volte sono più eloquenti delle parole, ovviamente questo non vale per i poeti egregi come te, che della parola ne conosci ogni dettaglio e sfumatura.Ciao.

il 14/08/2018 alle 23:03