Di tirrena ombra tuttor sovran s'ode
demiurgico e basaltico l'odos antico
da Volterra a Veio intonso baglior, terra ove si gode
splendor che ricamar disiò un popol amico.
d'intarsio di Tuscia a landa di Toscana
tra ruine di Tuscania e di Tarquinia tombe
di civiltà ch'or fu sacra or anco un po' profana
'l rimembrar gioioso e riverente incombe.
ch'a tholos o ipogeo fosse dell'ultim riposo la dimora
tra incision e preziose coppe ruggito ha ancora
dell'aldilà lor la sublime concezione
che sol passaggio morte fosse e non privazione.
ver sia ch'ora sol resti possonsi ammirare
ma scorgi in essi quell'identità immortal brillare
che donò ier e a tutto dì d'oggi dona
l'origin del termin persona;
phersu era 'l vocabol da loro cesellato
e oggidì per fonetica mutazione
da maschera ch'avea significato
per definir l'uomo parola divenne d'elezione.
etruria è quindi estasi di magia
che val forse 'l germogliar d'una poesia
ma di tal etnia ben più a sfavillar ebbe 'l sole
di ciò che riprodur possan le parche mie parole.