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Pubblicata il 31/07/2018
Le dita svelano il fondo
alzando il piccino polverone di rena
stringono l'acqua un secondo,
mettono in evidenza ogni sua vena.

l'acqua scivola al polso
dove parecchio tempo prima
il gatto ha dato un graffio
e il cane un morso.

sulla mano di bambina
che non è più piccolina.
si abbronza, in riva a scogli insidiosi
la donna che ha occhi verdi.
pagliettati d'oro.
radiosi.

si scotta,
senza righe lungo la riga della schiena,
nessun laccio.
solo l'abbraccio,
dell'uomo a fianco.
non possono far ombra all'acqua
ma riflesso,
di un seno su di cui fiorisce,
il bacio dato a capo a flesso
dall'amico sulla spiaggia.

la cappa d'afa fa vapore,
d'estate,
non troverei miglior stagione per l'amore.
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Bella, certo, ma non ho compreso l'uso della parola laccio, consonante con braccio.

il 31/07/2018 alle 21:40

nessun laccio. Inteso immaginando la ragazza che non indossa costume e non ha lacci a parte il braccio dell'amico che la stringe.

il 01/08/2018 alle 00:37

nudo integrale.....due corpi e un'anima sola..... tenera e graziosa poesia

il 01/08/2018 alle 10:30

grazie Gabriela

il 01/08/2018 alle 10:59

Una visione non comune ma ricercata da occhi pieni di cupidigia! Ottimo il ritmo e la descrizione.

il 02/08/2018 alle 12:33

Ti ringrazio ugomas.

il 13/08/2018 alle 09:35