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Utente eliminato
Pubblicata il 16/07/2018
Di fier spirto più che marinaro
zena sei da cui i' a germogliar ho avuto
tra l'ondeggiar del ligure e il carezzevol faro
gilberto tuo al cosmo un di' fu benvenuto.
rider di te di me dell'umana condizione
ebbi poi seppi per soave missione
divertir in compagnia in multiforme teatral posa
ch'il palcoscenico è a guisa di fresca rosa.
lanterna mia che sovrana t'ergi da Brignole a Caricamento
sai ch' i' nel cor ti portai per seminar buonumore e sentimento
gioir è saper portar della propria vita 'l naviglio in mar aperto
e ben vogliate allor a chi 'l tentò di far, il vostro buon Gilberto.
nulla dell'esister s'in simpatia si vive mai si perde
"O zin", "Colpi di timone" e "Pignasecca e Pignaverde"
e dolce fu 'l traversar l'acque con te mia inimitabil Rina
che dell'amor che potei viver fosti la mia sublime regina.
ch' in italica lingua fosse o in vernacol genovese
govi al pubblico sempre giovial le braccia tese
or di me l'rimembrar non t'abbandoni, t'en prego, uomo dal sembiante vario,
anco se sul viver mio chiuso si è il sipario.
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