Abbeverasi 'l guardo al pascolo supremo
che del natural svolgersi svelando va l'essenza
d'esili capre 'l transumar sereno
dell'armonico sfavillar è indubbia presenza.
su complici prati ergonsi tenui qual seta
e ' l nutrimento a lor 'n guisa di ciuffi il ventre allieta
mentre componesi l'uran a labbra di sorriso.
placido ostendesi lo sventolar di campanelle
e di poetici sussurri vergar sa ogne pelle
tra umili dimore compiesi il passaggio
e di novella semplicità l'esister fà viaggio.
dir non si sapesti se sien favole o realtà
ma ondeggia il cor l'istesso nel mar dell'immensità.
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