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Utente eliminato
Pubblicata il 15/07/2018
Che compagno abbia sempr'io 'l sollazzo
ch'il giocoso tuo sembiante donommi a cascata
'l serberò te 'l giuro a guisa di sfavillante arazzo
ch'in processioni i' porti innanzi a ogni mia giornata.
sol due realtà guisa per me serberan di poesia
del Cristo la lucente croce e la tua pur gialla fotografia
e il guardo tuo a pasto s'offrirà alla mia alma gemente
del doman vigil custode che per man prenda il mio presente.
or l'uran t'attende e più oltre l'amor mio non ti rattene
ch'in energia tu per me mutar possa l'infuocate tue pene
dal fier e robusto cirro che avrai sempiterna dimora
e 'l rimembrar di te in me farai cantar ancora.
alma ch'in ricerca visse e al bel spalancò le porte
questo mi insegnasti mai odora di tetra morte
sol il treno di dolcezza sul tuo verbare sferragliante
oggi e doman rivelerà al respir mio il senso suo costante.
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