Natura matrigna,
tu sei portatrice di gioie e di dolori.
il tuo figliastro è all’ultimo respiro,
penitente e sconsolato
si accinge a separarsi da te.
tu sola decidi le sorti di ogni cosa sensibile.
sei la dominatrice del mondo.
ogni tuo nemico si arrende
di fronte alla tua forza e
alla tua resistenza.
io sono il tuo umile figliastro,
nutrimento della tua insaziabile fame.
dentro di te
tutto è soggetto all’amore e alla violenza.
mi hai accolto fragile tra le tue braccia
immacolate ma ora mi stai soffocando.
mi separerò da te e
mi sottrarrò alle tue leggi e al tuo governo.
non ti contemplerò ancora per molto,
un tempo ero genuino e romantico.
ora ambisco a una felicità ultraterrena,
priva di ogni gioia e di ogni dolore.