Mi sorprende
riconoscere su me
la pelle di mio padre.
chiara, con trasparenze
quasi da velina.
Accarezzata a lungo
nei giorni del suo male
per non farlo fuggire
in quel mondo buio
che gli apriva le porte
senza nessun preavviso.
ma chiedo ancora vita
e sole e giorno e linfa.
non è vero che è tardi
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