Tu lo definisci inventato, ma io lo vedo, è lì tangibile nella trasparenza dell'estate... e non è un miraggio.
Gaetano
" Per dove si salpa, capitano ?
Per un porto,
un porto chiamato illusione... "
Splendida lirica, dalla grande capacità evocativa. Ciao.
Michele
E' inventato perché è l'insieme di tanti porti, della notte e del giorno, del ricordo e del presente. Il porto, i porti, li amo molto, spesso in estate mi piace sostare e stupirmi a guardare.
Grazie t'abbraccio con affetto.
Si va di porto in porto via terra. Si guarda la ricchezza del porto, i profumi la sensualità che ogni porto ha in se. Grazie Michele per essermi venuto a trovare. T'abbraccio
Da buon pirata amante del mare e dei porti non potevano non affascinarmi le immagini da te descritte.
Poi il porto di notte ha un incanto tutto suo in cui gli odori si mescolano alle brezze eterne di amori passati e presenti.
Incantado!!!
;-)
M?
Un porto, un'attesa. Una lunga attesa dove necessita che debba "passare la nottata", alla Eduardo!
Visi e colori da "verista"; ma è come se tutto ti scivolasse accanto.
Molto bella; brava. 5 doverosissimo
Er
L'ho scritta per la nostalgia dei porti, ricchezza d'anime viandanti, odori destabilizzanti, solo ricordati e appiccicati l'un l'altro come un puzzle dai pezzi mancanti.
Grazie Bando un caro abbraccio anche a te
E tutto m'è scivolato accanto, anzi sopra, sopra la pelle come tutte le cose immaginate o forse ricordate, ma mentre scivolano i pori le assorbono ed entrano nel circuito velenoso della nostalgia.
Un bacio Er