Malinconico e sofferente,
procacciatore a stento della vita,
accovacciato in un angolo qualunque,
mi implori un po’ d’elemosina,
assorbendo la mia pietà mista ad imbarazzo
e percettibile fastidio.
accetti i pochi spiccioli che frettolosamente
hanno sistemato la mia coscienza
e che frettolosamente consumerai in un po’ di cibo.
pochi spiccioli, poca coscienza, poco cibo,
diventano la somma di una grande sofferenza
che non è solo la tua.
sofferenza e umiliazione sono diventate mie.
sono il più malinconico e sofferente mendicante.
questo breve, eterno istante,
implora una parola, un sorriso, un po’ d’amore,
in un angolo qualunque, ovunque.
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