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Utente eliminato
Pubblicata il 27/04/2018
Finzione fotogrammica o scheggia di realtà,
paura l’uomo scuote e a umiliarlo imprende,
ma del viver amico mio vedrai la bellezza,
se tal timor demiurgo sia di tua fierezza.
su me sembiante disegnarono d’agente,
007 ‘l nome recavo, al tempo tenero e potente,
d’annientar nemico in me infuser la pur malsana essenza,
ma fu ‘l sol modo per serbar intonsa l’esistenza.
ma questo è film, realtà è bell’altra cosa,
da carezzar e amar qual soavità di rosa,
perché dal cosmo a dileguarsi abbia ogni mestizia,
e sol viva l’aroma di giustizia.
libertà di recitar sul palco multiforme della vita,
d’orgoglio d’attor mai domo finchè s’approssimi l’uscita,
questo di far tentai e or ti esorto a fare,
perché il cammino tuo insapore non abbia a scivolare.
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