Mi arriva alle viscere, mi scava dentro, l'esistere, si perde tra le macchie scure del mio stesso essere, fino al sangue, quel fiume vivo di cui assaggio la goccia calda venuta in superficie, unico punto visibile del mio spirito, stigmata di un antico dolore. e anche tu amore cibati, sfamati e dissetati, prendi tutto di me, dalla mia carne fino al sangue.