La città in cui abito è gemellata con Arles ed io, quelle volte che ci sono stato, ( tre, per la precisione ) ho sempre immaginato Van Gogh e Gauguin camminare per quelle vie, a discutere d'arte, a dipingere nella loro stanza, a litigare... Non posso che ringraziarti per avermi, con la tua raffinata ed elegante lirica, riaperto lo scrigno dei ricordi e ribadire, ancora una volta, la tua grande abilità descrittiva, degna, in tutto, di una pittrice. Baci.
Michele
Michele
Una pregevole descrizione di luoghi che comunicano uno stato d'animo anche a chi non li conosce.
Sempre più in alto, Luna!
Gaetano
Hola Michele... si, in effetti la Camargue selvaggia e scalpitante come i suoi bianchi cavalli bradi, fa emergere anche a me le visioni del grandi geni della pittura che ha ospitato e da lei attinto quelle magiche pennellate che tanto mi sconvolgono ritrovandole in quei siblimi quadri..sono lieta che ti abbia parlato..la mia poesia intendo..di loro..Grazie e adios
assomiglia un po' forse al tuo cuore..Nero? heheeh..Adiossss..Luna
Sto scavando nel tuo passato cercandovi difetti, ma un vento straniero ha fatto piazza pulita.
Un impressionante saluto
Cesare