Purtroppo leggendo 'E taccio il nome tuo nel sepolto' il mio pensiero, non leale, va ad una persona non presente. E confondo il mio con il tuo, per un momento, nella nostalgia, nel rammarico. Non è onesto ma mi hai condotto per mano nell'infinito segreto del 'mio' tempo. Càpita.
Grazie Cangio ma dopo tanti anni non si scrive più per un "brava" o un "bellissima" ma per un dialogo autentico ed arricchente per entrambe le parti, per chi scrive e per chi legge in quel momento! Persone molto più sagge di me mi hanno insegnato l'importanza di leggere tanta poesia di altri e rispettarla anche quando quella appaia banale o priva di talento perché ogni poesia è una porta sull'anima e sull'inconscio e come tale degna del massimo rispetto e tatto!