PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 09/04/2018
sono sceso
con le ossa rotte
da quel carro cigolante:
nè vincitori
nè vinti
...solo vittime
di battaglie quotidiane!

ho sventolato
bandiera bianca
ho firmato
la mia resa
e in silenzio
ho cambiato strada
...
il mio mondo
non ha confini
annulla il tempo:
io sono io!
nella mia fragilità!
tutto è una musica
le cui note
sfiorano
quel vecchio marinaio zoppo
che si getta
tra quelle onde
che l'hanno sfamato...
perchè vuole naufragare
in dolci pensieri
d'eternità
...
è il desiderio
di quei due
quindicenni che
in un ferragosto
da incorniciare
scivolano nell'innocenza
di quel gioco
senza via d'uscita
...
danza proibita
di nudi corpi
che si incontrano
nell'infinito non senso
di quel giorno
senza fine
...
è una giovane madre
acerba di testa
che portando
al caldo grembo
creatura
di sua ingenuità
la consuma
di sguardi
la sgualcisce
di carezze
...nel suo cuor
la luce
di amor eterno!

è quel vecchio cane
malandato
che
nonostante le intemperie
veglia
la tomba del suo padrone
sperando
di risentirne l'odore!
...
il mio mondo è
utopia
la stupida follia
di un pazzo
nostalgico!
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