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Pubblicata il 06/04/2018
Crocifiggo i miei giorni
inchiodo la mia noia
e non sento nemmeno dolore
ormai nulla mi scuote
viscere e cuore
le sensazioni dal gusto forte
hanno perso sapore
non sembra sale quello sulle dita
e non brucia più nessuna ferita
la morte al telegiornale
non fa più notizia,
dimmi mostro perchè non mi strazia,
non mi colpisce abbastanza
a meno che non sia.
in diretta la mia.
e condanna pure il mio cinismo
però solo a patto
tu non sia i fatto dello stesso egoismo.
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L'indifferenza, l'egoismo, il cinismo, il solipsismo caratterizza gli artisti così riversi e attenti solo su sé stessi... ma io non colpevolizzerei chi ha bisogno di indagare e abitare la propria solitudine sordo al dolore del mondo, è solo vigliaccheria celata a sé stessi! E' così facile sentirsi immuni, al di sopra di tutti e di tutto ma la verità è altro: si decide di vivere il proprio mondo, rinnegando il reale condiviso con gli altri, ma si nega a sé stessi che questa è una bugia per vivere o meglio sopravvivere alla vita!

il 08/04/2018 alle 19:26

Si Rosi, è una interpretazione interessante. Forse l'eccessiva esposizione al dolore, al male crea una sorta di assuefazione, rassegnazione,...Una pallida difesa....Credo che l'indifferenza spesso sia una maschera...vile o meno...per sentire meno paura o dolore....

il 10/04/2018 alle 00:07