Rive incastonate in urla di sabbia
null’altro siamo in questo van anelito
ch’a tagliola avvolge i fruscii di demiurgici passi;
orazione non v’è che a frescura si stagli
sul germinar del decomporsi della speme.
dal silenzio vaniloqui velenosi erompono
ch’il fortunale della vita estendono
a ogni grumo di primitivo respiro.