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Pubblicata il 25/03/2018
un mese sai, passa in un’istante
e non risolve il garbuglio che sono.
un anno solo, non più di questo voglio
che poi sarà vittoria.
le nuvole con me, in capo al mondo
le nuvole di me, nel sole puro
e più non posso odiarmi, tant’è!
chè forse mi ripeto, ma son vivo,
tanto basta: lasciarsi alla deriva
senza sosta: di questo mai parlai!
il solo sole vero è dentro me!
il tempo di ripetermi è finito!
il giorno nuovo sorge scolorito
eppur sicuro di destarmi infine.
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Peccatissimo quell'apostrofo prima dell'istante (maschile)(refuso?). Ché le strofe sono coinvolgenti quasi un tambureggiare invitante ad avanzare cercando motivi di passo in passo, quasi un passo di marcia, una danza delle spade, una giga.

il 25/03/2018 alle 21:08

piaciuta :-)

il 27/03/2018 alle 11:45