mi stordisco
gelido in cuore
in questa notte senza ritorno
dove la malinconia
si veste a festa
per rammentarmi
quella solitudine
che profuma
di antico pianto
conto le stelle
in un cielo sfumato
e cerco invano
gli occhi gonfi
di verità negate
una musica silenziosa
avvolge
misticismo affranto
di quell'ultimo angelo
precipitato
a tradimento
nell'oblio
di un inferno annunciato
....
mentre due teneri amanti
avvolti in pallidi sudari
riposano freddi ed inermi
nell'assurda prigione
di quattro mura
che odorano di muffa
e di banalità