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Utente eliminato
Pubblicata il 20/03/2018
Oggi lui è ritornato
senza portarmi niente.
solo un cane bagnato.

la mia gonna danzava.
cantava forte il fuoco
e lui già mi spogliava.

la pioggia lo chiamava.
Ma prima mi ha versato
nel grembo perle e lava
e un giacinto sbocciato.
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sensuale e coinvolgente

il 21/03/2018 alle 08:42

Scritta come una danza e letta come un buongiorno. Piaciutissima

il 21/03/2018 alle 16:25

C'è un che di archetipico in questa novella, se non proprio così, di tribale. Il soggetto che si manifesta e scompare lo vedo uscire ed eclissarsi, dopo il rito, in una foresta pluviale. E la gonna che danza le movenze di danze lontano mille miglia tra loro: la Polinesia, il mondo arabo, le danze africane e afroamericane (Cuba, Brasile) tutte con un coacervo di significati in primis quello dell'invito all'accoppiamento. Un che di sacrale. Anche i doni richiamano mondi primigeni: perle pescate in apnea dopo una barriera corallina di un isola vulcanica hawaiana e giacinti stordenti. Un piccolo capolavoro descrittivo ed evocativo.

il 21/03/2018 alle 17:59

hai moltA fantasia complimenti

il 22/03/2018 alle 07:45

questo vuol dire andare direttamente all'essenza delle cose, senza tante parole....bella

il 26/03/2018 alle 21:21