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Pubblicata il 25/02/2018
Dalle finestre volano stelle
e adesso ti è prossimo
il sole di mezzanotte
che vacilla stanco
su quel corno tronco
di mezzaluna verde,
acerba come la tua età
che ancora esita incerta
se restare o travalicare.

La polvere regna sovrana
ed incespica muta
sui desideri spenti
della lampada d'Aladino;
il suo lume fioco si ritrae
ed il tuo Genio non brilla.

Dovrai ancora attendere,
giovane tamerice,
una nuova fioritura
bottinata dalle api
nei giardini di Babilonia.

(Afrin, Siria, febbraio 2018)
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Ma questa e' scritta da quella zona? un saluto

il 26/02/2018 alle 14:46

Scritta nel mio studiolo, con un viaggio nell'immaginario.

il 26/02/2018 alle 15:17

Sono tutti lì a massacrare il giovane tamerice, Turchi, Russi, Siriani. Passeranno secoli prima che le api ritornino ad Afrin. Senti il dolere di un grande cuore in queste rime che, come eccellente consuetudine, coniugano quotidianità e Storia nella sua espressione più macabra.

il 26/02/2018 alle 15:28

inchino

il 26/02/2018 alle 21:09