Tanta roba, per dirla in giovanilesco, in questi versi, che fino alle parentesi, m'hanno mostrato uno stile finora zittito da quell'altro che dopo le parentesi ha ripreso possesso. Tralascio il contenuto perché ora m'affascina la forma..
Ecco, porco mondo, se al liceo invece di sfrondare Platone o pensare alle monadi mi fossi battuto per delle unghie, per dei polsi, per delle cosce con gli hot-pants….beh, sarebbe stata tutta un'altra storia. Mi si è presentata trent'anni dopo ma era tardi. Sed transeat: hic manebimus optime! La chiusura conduce ad una condizione di conforto unico dopo la rinuncia ai massimi sistemi che, comunque, sovrintendono.
Un commento verboso sarebbe prolisso ed inutile. I tuoi versi cantano da soli. Eccellente.
Non solo grazia ma anche intendimento e forza interiore che rende unico il pianeta poetico di tua competenza