PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Utente eliminato
Pubblicata il 16/02/2018
se i fianchi impareranno
l’ampia onda incessante
del tuo mare fecondo,
e se la voce avrà
suoni di sale e miele
e pungerà il suo corpo
perché vibri con me,
se le mie labbra vinte
come conchiglie iridate
si schiuderanno al sole,
e le gambe, sapienti,
intrecceranno scaltre
le danze straordinarie
degli abissi marini,
ti porterò, Signora,
papaveri, mirto e rose,
perché voglio rifulgere
finché vita governa.
  • Attualmente 4.6/5 meriti.
4,6/5 meriti (5 voti)

Inno alla bellezza ma anche a Dioniso mi pare...piaciuta

il 16/02/2018 alle 10:44

Piaciuta Gabriela.

il 18/02/2018 alle 19:04