Questa immanenza del divino che si assottiglia a mano a mano che l'intelligere crede di penetrarlo dissipandosi in esso (ricorda l'espansione dell'universo dopo la grande bolla iniziale) e poi si sublima in energia sensoriale si risolve nel contrario di chi, a ritroso, cerca di sopravvivere alla potenza dei sensi sublimandoli in elementi primari. Questo è il rovescio della medaglia della tua splendida visione. Per me, vecchio di sensi usurati. Devi essere, certamente, giovane e fresca come fiore di pesco nella ventura stagione.