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Utente eliminato
Pubblicata il 14/02/2018
Più ride l’anima, diventando immensa e cosciente,
rarefatta come l’universo
via via che si allontana dal suo nucleo denso
e crea periferie sottili e trasparenti
che svaniscono ai bordi,
più i sensi vivono di forza aspra e piena
come frutti in rapida maturazione.
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Molto bella.

il 14/02/2018 alle 21:03

Questa immanenza del divino che si assottiglia a mano a mano che l'intelligere crede di penetrarlo dissipandosi in esso (ricorda l'espansione dell'universo dopo la grande bolla iniziale) e poi si sublima in energia sensoriale si risolve nel contrario di chi, a ritroso, cerca di sopravvivere alla potenza dei sensi sublimandoli in elementi primari. Questo è il rovescio della medaglia della tua splendida visione. Per me, vecchio di sensi usurati. Devi essere, certamente, giovane e fresca come fiore di pesco nella ventura stagione.

il 18/02/2018 alle 16:53

Condivido il tuo pensiero Gabriela.

il 18/02/2018 alle 19:22