PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 13/02/2018
Ogni giorno vedo cadere
la mia fragilità di uomo,
e ne raccolgo i cocci taglienti
come lame sospiranti.

quanto sangue versato dall’odio
mi circonda nel suo silenzio avvelenato,
e ammutolisce il fragore delle bombe
quando ha parlare è il dolore.

come vorrei gettare acqua sulle guerre,
evitare che la più elementare
dignità umana si carbonizzi,
divenendo cenere che piove
dal cielo piegato dal lutto.
  • Attualmente 4/5 meriti.
4,0/5 meriti (2 voti)

piaciuta

il 13/02/2018 alle 16:39