-Stanze, giorni sospesi tratti
figli di quadri falsi, agitati rincorsi
assolte visioni d’uomo neonato
con croce al collo d’universo muto.
-L’anima specchio evade il morso
schiaffo di cielo incalzante male
orizzonte bagnato d’amore
con piccoli sensi al muto muro
di cherubico intarsio.
-A notte la vena invoca il perdono
respiro eterno di solitaria morte
scambio scandito tra dio e dolore.