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Pubblicata il 18/01/2018
L'ultima sigaretta,
lacrime miste al tabacco,
dentro me
m'afferra l'urlo nero
di quel nome
senza più volto,
e per l' ignota via
giù negli inferi
mi trascina,
e le pupille sforza,
con gli adunchi
tentacoli di cera..
nel pio silenzio
grave..vibra il monito,
di sorte ineluttabile!

resto nel muto pianto
che m'esprime
il lusinghiero
inganno della vita,
e il disperato grido
a sé m'avvince
e mi sommerge
nel cinereo abisso..

l'ultima sigaretta,
ripeto in me, mentre,
le tenebre
mi avvolgono..

il nulla
inghiotte il mio corpo
viola il mio spirito,
al seguito
del feretro che chiude
chi nella vita ho amato..

..e rifugge lo sguardo..
all'angolo consueto
della centrale piazza,
ove, frusciare al vento vedo
gli sdrusciti lembi
d'un necrologio..

leggo..
come un'automa
quel nome anagrammato
e su di esso
il mio fingo...
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