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Pubblicata il 13/01/2018
Cosa cerco? una lunga ed intensa conversazione con la sua anima…
"Nel mio cuore straziato dalla malinconia di una vita muta ....io piango i giorni sperando di rivedere la luce ...io ti invoco per ogni mia fobia e spero che il tuo sorriso presto diventerà anche il mio...
e questa miriade di perchè angoscia la mia sera...tu sorridi a quel mio angelo che in silenzio ha vissuto e che in silenzio si è addormentato tra le braccia di tuo figlio...donale questa mia calda
nostalgia la parte più bella del mio essere uomo...se avessi un figlio sarebbe il frutto di una tua lacrima...se avessi un figlio non avrei più paura di amare perchè guardandolo negli occhi e odorandolo
nella sua purezza...io saprei che la tua luce ha inondato il mio animo fragile...ti imploro con il cuore in mano affinchè tu mantenga viva ed alta la mia stella nel mio cielo...io senza la sua luce..
non sarei che uno spettro in un mondo senza colore...nella tua bellezza io immergo ...le mie membra stanche...nel tuo profumo io sciolgo il mio pianto di essere umano...ho paura di me
stesso...del mio cuore affamato che bramando la tua luce si ubriaca delle tenebre...i miei occhi pesanti sono chiusi al mondo...nell'aria che respiro odoro solamente il tremendo balsamo della
indifferenza...e nella sera io grido il tuo nome...perdona la mia fuga nemmeno un fiore per ricordare il tempo che fu...perdona la mia vita il nulla nell'oscura valle dell'oblio...lui il bianco pastore dono
d'amore ...per volontà del sacro fuoco ha chinato la testa d'innanzi alla stupidità umana...e per che cosa? nessuno gli perdona il nero,il rosso ed il giallo della sua bandiera...vorrei amare la mia
vita...vorrei trovare una mano da stringere...due corpi ed un'anima che corrono felici tra le braccia di un tramonto ...ma tu lo sai nel mio cuore piange ancora un fantasma ingombrante...la tua luce che
avvolga il mio cuore...il tuo respiro che plasmi la mia anima...vorrei correre felice nella pazzia del primo vento di primavera...vorrei ridere beato sotto quel pioppo della mia estate...vorrei volare
nella consapevolezza della tua mano calda...sulla sporcizia di questo mio animo trasandato...nel tuo giardino spero di cogliere la rosa...quella rosa che il mio cuore vuole donare alla signora della
felicità...vorrei fuggire da quanto si dice umano...vorrei scappare da questo tempo che logora ogni mio ideale...di un mondo tutto mio...vorrei la chiave del tuo sguardo e vagare nella penombra
del tuo miracolo...correre restando fermo...in una stanza buia,in una stanza muta...correre con la fantasia verso un altare di un pensiero fisso...inginocchiarsi sapendo di essere fragile...invocando
una forza che ti pulisca dentro...voglio restare solo nel mio silenzio di carta pesta...voglio restare solo nella mia follia di vetro..partire lontano in una dimensione tutta mia...sputare al vento...
amoreggiare...con la luna...voglio restare solo...non so più chi sono...e cosa voglio...sono uscito dal mio tempo...ho dato uno schiaffo alla realtà...per gettarmi nella luce di un nuovo sole...
sono fuori...una maschera indosso...una maschera di ferro...stringe la mia faccia...io sono quello che sono....io sono quello che non sono...non ci sono...forse non ci sono mai stato...spengo
la luce e calpesto il mio cuore...spengo la luce e guardo nel vuoto sperando in quel miracolo che mi faccia sentire vivo...vorrei solo silenzio ...nessuna parola ascoltare in questo oceano di
ipocrisia... maledetta clessidra il tempo fugge scaricandoci contro le sue mille follie..."
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