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Pubblicata il 02/01/2018
Nelle spire del Bagatto
in un tempo determinato
anche i corpi primi caddero
attratti verso il luogo
dove tutte le cose cadono
depositando sul pavèe
il loro rapido destino.

come rapida e febbrile
fu lo schiudersi della busta
con lo stupido Piano Emme
immediata fu la scoperta
di due cassette di mele marce
e di pochi Nagant incatastati.

se la stella non fosse caduta
in quel zig-zag di diagonale
né sarebbe nata collisione,
né urto si sarebbe prodotto
tra i primi in nomenklatura
ed il socialismo dei puledri
a trotto liberi nella puszta
anche qui avrebbe creato
solo polvere e frammenti.

sul Danubio ora veleggiano
radi e fradici lumini.
la nebbia li assorbe, lenta,
e Nagy, incredulo, intanto esala.

(da Radio Roka libera)
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