Alla fine di tutto
cosa ci rimane
tra le mani?
il corpo, la mente
i ricordi e i profumi
le immagini di attimi
probabili
tra il sogno e la realtà.
soprattutto gli incubi
che ti assalgono la notte
all’insaputa
alle spalle.
e non sai come difenderti.
traditori del tuo vissuto.
alla fine di tutto
inizia un nuovo abitare
con altro corpo
con altra mente.
e troverai
forse
le stesse persone
sotto altre vestigia.
andandotene
chissà
non perdonerai nessuno
o cercherai il perdono
inutile e stolto
ma solo di chi ti abbia fatto del male
forte
serio
feroce.
ma lui
loro
non lo sanno.
quindi è inutile.
lasciali perdere!
ma alla fine di tutto
pensi solo che
nelle more
potresti riposare in pace
sapendo d’aver fatto ogni cosa
a fin di bene
tacendo colpe di altri
chiarendo a te stesso
il concetto di armonia
sapendo che la guerra sia la vita
in questo pianeta costruito.
ma che ritroverai!
e questo ti fa incazzare!
molto!
e alla fine di ogni cosa
quando te ne vai
e gli altri resteranno guardarti
dormire
figure increduli
di un seme che resta
e fuggirai da questa tua ultima vita bislacca
vendicandoti sulla apparente morte
che non t’appartiene.
da sempre.
come lo sai.
da sempre.
e resti, così, un guerriero dell’anima.
tua.
immortale.