Hai strappato ogni parola dal silenzio
come bulbi di muscari in sovraffollamento
dalla terra senza volto dell'autunno
hai cullato le parole nel vento
con sorrisi di luna e lacrime di stelle
e riposte a dimora nell'alveo di un canto
e ora trillano, minuscole campanelle
profeti di un inestinguibile entusiasmo
ai bordi dell'aiuola della notte
sottovoce, poeta, sottovoce...
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