PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 27/12/2017
Guanto di velluto indosso... nella frenesia
occulta di gozzoviglia
al banchetto proibito:
...che sia festa! che si aprano le danze !
e voi maledetti Corvi ruffiani-
con quel becco godurioso-
divorate avidamente
le carogne insanguinate
di due teneri amanti disillusi,
incatenati
alla menzogna
di una felicità rubata
...
la clessidra impazzita
vomita
le ore perverse
di quel delitto
appena commesso;
mentre la strega,
giunta a sorpresa,
rompe lo specchio
nel silenzio più assurdo
di una vana magia..profana d’intento
e il corpo si riempie
di spine

ragnatela metallica
di fitti perché
si annida tremante...impaurita
negli occhi infingardi
di una voce lontana
che
aizza la sua serpe in seno
contro il primo malcapitato
...
vorace e traditrice
succhia
l'ultimo inganno
di quell'uomo
senza storia

musica afona
di un tamburo
ormai stanco
distrugge
la flebile speranza
di quel naufrago pentito
che
dopo aver invocato dio
si vede negato
l'ennesimo
porto sicuro

e anche in questa inutile sera
il soffocato lamento
di una pallida luna
abbraccia segretamente
ciò che resta
del flebile battito d'ala
di una farfalla notturna
oramai sul viale del tramonto
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versi interessanti, ma la metrica è un po' lunga ,,,,

il 27/12/2017 alle 07:32

Versi bellissimi, bravo Jacob!

il 27/12/2017 alle 22:22

Amo le ballate nere.... ;)

il 28/12/2017 alle 00:13