PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 23/12/2017
Nel mattino del mondo
quando maturarono le geometrie
e si schiusero le tessiture
furbi e variegati pesci
sulle spunte di coordinata
fissarono l'amara essenza
del loro liquido vitale
e le prime crisalidi mutarono
i loro enormi occhi di pupa
in calici di sole.

Nei larghi svolazzi d'orbita
tracciarono rotte future
verso strie d'indaco lontane
ed un caldo sole ridente
risultò invitto ed appeso [hanged]
nel groviglio di volte
di queste alte stanze.

"Io attaccherei un filo al palco,
e con un piombino
che pendesse da quello
lo lascerei liberamente distendere
sino a che arrivasse
prossimo al pavimento,
e la lunghezza di tal filo,
essendo la retta,
direi che fosse la vera
altezza di quella stanza"

[dato in Fiorenza per Gio:Batifta Landini]
  • Attualmente 4.8/5 meriti.
4,8/5 meriti (5 voti)

"Tal differenza depende dalle abilità diverse degl'intelletti, il che io riduco all'essere o non esser filosofo: poiché la filosofia, come alimento proprio di quelli, chi può nutrirsene, il separa in effetto dal comune esser del volgo, in più e men degno grado, come che sia vario tal nutrimento. Chi mira più alto, si differenzia più altamente; " Dell'Altezza Vostra Serenissima Umilissimo e devotissimo servo e vassallo GALILEO GALILEI Stamane mi hai portato ai massimi sistemi, partendo da un filo a piombo....di un Galilei che usava le pulsazioni del suo cuore per misurare il tempo degli avvenimenti in esperimento..e che con tre sole parole abiurò l'abiura....eppur si muove.... è con questa esclamatio che t'auguro di trascorrere delle festività laboriose e foriere di risultati. Sergio

il 24/12/2017 alle 06:44

Auguri contraccambiati, buone festività anche a te.

il 24/12/2017 alle 10:13