mi vendo
nella menzogna
piu' nera
di un desiderio
tradito

voglia incontrollata
bramosia improvvisa
di rotolarsi
ubriachi
di nostalgie represse
in quel fango
di ostilita'
per sporcarsi Finalmente
dentro E fuori
senza remore
senza perche'

cercare,
come un pazzo
in preda ad un delirio
di onnipotenza
o
come un bimbo
attratto dal seno materno,
quell'ombra sfuggente
per rapirle
un bacio
di eternita'

cercare
a piu' riprese
quel profumo
di zenzero
e
vaniglia
aFFinche'
mi possa condurre
allo sbaraglio
...nel profondo segreto
di una valle ineSISTENTE
dove un oblio
di pensieri
ancora VERGini E FECONdi
spaccano quelle mie
mille catene
ed io
nudo E felice
mi addormento SFiniTO
in quel GIARdino
di rose blu