PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 12/12/2017
E fu lunga la tua strada
padre,
storta, sassosa e contorta,
e ardua la scelta:
comoda la larga, dura la stretta,
ma fu la porta stretta che varcasti,
a tuo vanto e lode.
e ancora esplode in noi il tuo ricordo
sia pur lontano
e m’attacco alla tua mano
come allora tesa
all’immensa distesa dei disagi
che tutt’oggi pavento.
quando ci penso Padre,
son tanto contento d’averti avuto
e mi si fan leggiadre l’ore,
chiare o scure e si fan sicure.
sento il bisogno di vederti in sogno,
vieni la notte,
saran valenti e dotte le tue voci
e dolci e suadenti le tue luci.
  • Attualmente 4.125/5 meriti.
4,1/5 meriti (8 voti)

Padre con la maiuscola rimanda ad un'alta considerazione. Condensato di rimpianto e di elogio. Un omaggio a tale Persona.

il 12/12/2017 alle 19:13

Come MAriano. ho notato che di due padri parli, uno minuscolo e soggetto alle umane leggi, ed uno maiuscolo che per le sue scelte trascende la caducità ed assurge all'apice. Non è dato, ma alfine non importa sapere se il ricordo la prospettiva li accomuna o li sovrappone, se uno o due sono, nei tuoi versi parli di un sogno che solo può renderti a lui presente e con lui partecipe, è questo che qualifica e sancisce l'assoluto della paternità.

il 13/12/2017 alle 06:11

e chi da sempre orfano nemmanco uno!

il 13/12/2017 alle 14:58

Una figura indelebile che accompagna la nostra vita,un applauso per te clap clap clap

il 14/12/2017 alle 09:45

molto bella

il 28/12/2017 alle 07:53

hai saputo emozionarmi

il 09/01/2018 alle 17:33