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Pubblicata il 29/11/2017
La tua voce, adesso lontana,
rimasta a lungo nel canneto
ha inchiostrato di rosso
il letargo dei papiri.
riemersa a galla
aveva le ultime uscite
crivellate di buchi
ed in un'angusta pergola
sotto l'arenato diaframma
fu trovato un nido
di giovani topi.
una piccola sorellina
era morta, e per lei,
quella passata lì
era stata una bella gioventù.
adesso quella voce
ristagna sotto vento
ed io spero che il kerosene
che impregna questa melma
copra il lezzo di voi dormienti,
ho udito l'altra notte
il latrato di molti cani
allungati qui attorno.
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Il passaggio ' una piccola sorellina era morta, e per lei, quella passata lì era stata una bella gioventù' è di una incisività e di una tenerezza elevate. Nella melma, per non dire peggio, di tante situazioni assurde per la ragione di uno seduto che scrive ma ragionevoli per chi decide di massacri, i bambini riescono a ridere. C'è un'immensa tragedia in questo.

il 02/12/2017 alle 20:13

Teocrazia da una parte e prepotenza arrogante dall'altra, tutto affogato nelle paludi di Korramshahr. Era l'82 ed ancora oggi i cuori annegano nell'oro (nero).

il 02/12/2017 alle 20:23