PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 10/11/2017
Pensavo sinceramente che tu fossi un gaio fiore dimenticato dall'abitudine d'esistere
e invece il tentativo condizionato è sempre stato solo un bel culo stretto tra i jeans

dopo venticinque anni ti attracchi al molo
di cosa mi sono messo in testa,
messanger d'intenti spazientiti
superficiale questa tua frase
modo di dire senza alcuna sostanza semplice

dal pene alla testa si passa sempre dal cuore
la mia gatta rossa ora ride con me
gente come te non ci capirà mai
  • Attualmente 5/5 meriti.
5,0/5 meriti (2 voti)