il contorno del cappello
lo osservava distante
seduto
fra due betulle diseguali
chiedendosi se al suo interno
ci fosse un qualche cosa
che ne legittimasse l’attenzione
ma era pressoché inutile chiederselo
in quanto egli
già integrava in sé l’essenzialità
dell’immagine stessa
i giorni passarono
stando sempre lì in quel luogo
fra le due betulle ora non più tanto dissimili
quando senza la necessità
d’imporsi in alcuna movenza
io stolto
si compiacque del proprio astrattismo