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Pubblicata il 08/11/2017
E c’erano ragazze davanti ai bar
con le dita tra i capelli e il cuore tormentato
le ginocchia sbucciate, gli occhi allampanati
vederle per giorni interi ad aspettare
un gesto, un abbraccio, un qualsiasi sorriso
per poi cadere nel silenzio più assoluto.
osservare ombre, girare la città come si attraversa
un labirinto, catturandone gli odori
e i segni
dolci presenze, simili
ad un cardellino, un flauto o l’ocarina dei ricordi
eccole ancora masticare i nostri ieri
sotto la pioggia malinconica dell’amore.
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sono un tuo fan e forse non obiettivo ma è bella questa tua..

il 09/11/2017 alle 12:12

Dal mio punto di vista tutto il testo è inzuppato dai ricordi perché le ragazze davanti ai bar, oggi, non hanno le ginocchia sbucciate. La pioggia malinconica è un grande tabarro che ricopre molti giorni, molti anni, molti modi di sentire. E' di una reviviscenza incontenibile. Bellissima, per me, per questo.

il 10/11/2017 alle 20:52

Ricordi. Ritorni. Immagini. Ombre. Invenzioni. E' un insieme di impressioni trasformate in parole. Grazie per l'attenzione

il 16/11/2017 alle 16:52