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Pubblicata il 02/11/2017
Di nascosto
per paura di se stesso
andò a trovarla al cimitero
per dirle ciò che gli aveva impedito
il coraggio...di entrare
nella sua timidezza
aggressiva nelle difese

il loro fu un amore intenso
fatto di silenzi
di gesti
di sguardi
da interpretare
che fondevano le anime mute

non ci fu mai dialogo verbale
nemmeno in sogno
mai un abbraccio
una carezza
un bacio
magari coperti da un saluto

apparentemente morì prima lei
nell'anima non si sa
non si saprà mai

giunto nel luogo
dove finiscono le pene
vegliata da un cipresso
con la schiena piegata
come a tendere un'orecchio
e dar conforto al lungo sonno
vide la sua foto
sulla ceramica cotta
a mille gradi

dalla scrittura qualunquista
qui riposa....
due solchi lo riportarono ai suoi occhi,
lo scavo di due lacrime mai interrotte

intatto era rimasto il suo dolore
lo guardò con sospetto
...e lui cercò di parlarle
ma la bocca non rispose

intorno vide altre lapidi
coi volti sereni
come a invogliarlo a rimanere
ma proprio accanto a lei
non c'era altro posto
per dormirle eterno accanto

se ne andò con passo leggero
..notò una caverna scura nel petto
lasciata dal suo cuore

lui unico morto
che camminava seguito da un'ombra
che al suo voltarsi si dileguò
nel silenzio eterno dei respiri
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da:Soste Precarie
www.santhers.com
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