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Pubblicata il 05/10/2017
Era come un uccello ferito
che striscia, svolazza
fino a stramazzare morto.
l'amore l'aveva schiacciato
incapace di sostenere
il pensiero di un addio
provava una tensione
e un abbandono totale.
il dolore scivolava via
come il tempo
con un fruscio setoso
di sabbia che scorre
nella clessidra.
il ricordo si spezzava
tra ombre sovrapposte
simili a nuvole foriere
d'un tragico destino.
conosceva fin troppo bene
le donne per amarle.
aveva chiuso con l'ansia
l'amore, l'offesa.
il suo onore una merce
fuori mercato senza più valore.
era tornato uomo
non più fantoccio.
nella quiete del crepuscolo
cominciava a far buio
lentamente si tolse le scarpe
e spense la luce.

mirella Narducci
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sofferta e profonda

il 06/10/2017 alle 18:49

Grazie franc per il commento...

il 06/10/2017 alle 22:06