Questi versi sembrano evocare il trascorrere del copione di un film sulla vita che continua lento ma inesorabile ad ogni passaggio di stagione...talvolta la ribellione esplode e si tentano nuove strade con determinazione come la metafora dell’ auto che “tuonando” cerca nuovi modi per entrare nell’ autunno di per sé portatore di grigie giornate che preannunciano a loro volta freddi inverni...sembra di sentire l’ urlo di dolore e di impotenza che nasce dalla consapevolezza della condizione umana...la forza dell’ amore tenta di mediare proponendo il proprio richiamo ovviamente agli attori che camminano sui grigi asfalti della quotidianità che continuano ad essere affrescati come appunto fosse un continuo cambio di scena per alimentare la Speranza… La Poetessa esprime nei primi due versi la bellezza del pensiero che nonostante tutto esalta la condizione materiale ed esprime concetti che appagano i sensi misteriosi che in qualche modo regolano la nostra esistenza...infatti il tendaggio delle foglie che penso siano autunnali forma la cornice dello specchio che eccellente metafora della vita invita senza paura a fissare i propri occhi riflessi per ritrovare la forza e buttarsi così nelle bocche dell’ autunno e ritrovare di nuovo l’amore per proseguire nel lento copione del film sulla vita… ...Malinconicamente si srotola un dejà vu...
caro rom, è stupendo che ti sia immerso così tanto in sensazioni che ho trascritto ma di cui solo sospettavo la potenza.. tu le hai valorizzate con le tue parole. ti ringrazio tanto. tvb
i tuoi splendidi versi parlano con l'emozione che suscita, non voglio incorniciarli con altre inutili parole... Un abbraccio
Potrei sentirmi come quell'auto....Tu sai accendere l'immaginazione di chi ti legge e non credo sia cosa da tutti. ...bravissima..... Mi fai venire voglia di scrivere ancora qualcosina con te ;))
ah che belle parole... grazie cara! e sono ben disponibile quando vuoi, lo sai :)