Pigra
cade
svolazzando
una foglia
secca
in fresco e rosso
tramonto
d’inizio d’autunno.
spira
da lontano
brezza marina.
e mi s’illumina la mente
a comprendere cirri lontani e biancastri
spennellati da un dio minore
in cerca di consensi.
mi perdo, così,
in inutili pensieri
d’un passato che non ritorna
e nel quale,ora, non mi ci ritrovo più.
volge al fine
un giorno
un tempo
una vita.
e come foglia
volteggio
prima di lasciarmi andare
trasformandomi in briciole d’esistenza sparse.