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Pubblicata il 19/09/2017
dove sei amorevole compagna?
cancellavi la mestizia delle notti nere, nella piccola soffitta del cuore, dalla finestrella spalancata all' ombra di una luna lucente. ti chiamavo "genio amoroso, armonia soave, anima poetica!" e, ammantata di sorrisi, arrivavi.

dove sei amorevole compagna? perché mi hai abbandonata all'inclemenza di questa amara stagione? l'arcipelago della mia generazione galleggia nel silenzio delle cose perdute e adesso più che mai, la voglia di te mai si acquieta.

ma tu nulla mi dici.. più non ci sei a vegliare quell'ultimo sogno rimasto da fare e a curare la ferita di un antico dolore che non vuole sparire.

di te mi mancano le raffinate sensazioni, luminose contrade percorse nell'oscurità dai brividi delle mie emozioni. e quelle parole buone mi mancano, sparse sulla mia strada come petali di rose capaci di levigare le pietre più dure della mia rabbia e della mia impotenza.

dove sei amorevole compagna? sopra carovane cariche di ori, gioielli e sete preziose l'ombra della mia anima beduina attraversava la savana metropolitana e nel vagone letto delle tue illusioni, senza sosta, al tuo al tam tam danzava.

non avevo timori, nessuna autocommiserazione, non conoscevo il pianto, mi abbracciavo da sola, cullavo il cuore tremante mentre zampillavano gocce di rugiada nell'alveare dei pensieri fecondati da raggi di sole improvviso.

dal mio ventre tu, irriverente, sollevavi le vesti mentre sulla punta dei piedi sfioravo immensi cieli fino a baciare le nuvole, nostre amorevoli compagne vestite d'azzurro.
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...Nel leggere i tuoi stupendi ed emozionanti versi la tua amorevole "compagna" non sembra averti abbandonata...al contrario la tua compagna Poesia ti attraversa l' anima e ti lascia sensazioni così forti che il suo abbraccio ti porta a sfiorare con la punta dei piedi immensi cieli fino a baciare le nuvole...

il 19/09/2017 alle 17:19

Benvenuta. Bell'ingresso. Molto gradevole l'esposizione discorsiva, diaristica, con l'immensa libertà che la poesia contemporanea consente. Pregnante nell'iterazione dell'interrogativo che rappresenta bene il senso del vuoto lasciato. Ora chi è l'amorevole compagna? Un soggetto reale, una metafora che rappresenta una condizione esistenziale, altro? La risposta rimanga nel tuo spirito. Mariano

il 19/09/2017 alle 18:34

non sempre si ha voglia di poesia....la cruda realtà del vivere quotidiano spesso la costringe a scappare via.....piacevole il tuo scritto Gabriela

il 03/04/2018 alle 16:34