Le tendevo un agguato di sguardi
la spiavo
mentre squarciava
la placenta della notte, con astuzia
l’ho circondata con una rete a trama stretta.
come sentinella sul torrione di un maniero,
come pescatore dalla fiocina innescata.
ti ho scorta mentre trafiggevi nuvole assonnate
mentre le vestivi di luce diamantina.
ti ho adorata sul tuo carro regale.
ho steso drappi di sospiri
al tuo passare.
***
da poesie ritrovate