toccante, bellissimo quadro di un romanticismo quasi svelato da sotto una maschera più trasgressiva...
sì, qui il titolo è anche accenno alla poesia. ovvero inizio. è un miscuglio tra desiderio e impotenza, all'infinito. questo ovviamente strema. grazie f., splendido commento
E’ certamente la descrizione di una scenografia per un tragico addio...Piove e gli occhi sono fissi l’uno nell’altra...Inconsciamente si teme quello sguardo e si cerca di adombrarlo piegando l’ ombrello sugli occhi dell’ altro...Siamo sicuramente davanti ad una stazione e a velocità vertiginosa passa tutto ciò che avvenuto nel tempo fra i due attori alla luce di una bellissima ed immaginaria ombra di una indifferente candela...La stesura della Commedia restringe l’ asfalto sotto le livide figure dei protagonisti ma non c’è altro tempo perché il fischio del treno quasi avvertendo nell’ aria pesanti angosce sembra guaire quasi gemendo...Non c’è più tempo il taglio netto che sta chiudendo la dimensione delle trame vissute non riesce a trattenere le lacrime ed il treno sta arrivando...E’ una mattina, una mattina qualunque...
cavoli rom.. sarà che ormai mi conosci abbastanza...ma ormai le mie poesie le leggi alla perfezione. è tutto, tutto proprio come l'ho visto io. grazie davvero
mi ha ricordato l'addio di Nietsche e Lou Salomè di "aldilà del bene e del male", della Cavani...che dirti? concordo con Axel, romanticissima, ma aggiungo io, soffusa di pudore....